Descrizione
Autore: Roberto Ferro, Giuseppe Marzo, Vincenzo QuinziAnno di pubblicazione: 2018
ISBN: 978-88-98789-12-2
Editore: Ariesdue srl
Pagine: 344
Formato: 230x285
Presentazione
La presentazione di questo nuovo testo mi riempie di gioia, di commozione e di orgoglio.
Già quattro anni fa uno degli autori (Roberto Ferro) pubblicò un libro edito per la prima volta nella letteratura internazionale dal titolo: “Semeiotica Ortodontica in dentatura decidua“. Fu un libro che ruppe il canone tradizionale stabilendo e anticipando i confini fra Odontoiatria Pediatrica e Ortognatodonzia.
Il titolo di questo nuovo libro: “L’Ortodonzia Pediatrica o delle prime due dentature con poco … tanto”, prosegue e completa il solco tracciato dal precedente.
Innanzitutto è la prima volta che compare il titolo di Ortodonzia Pediatrica, sul frontespizio di un libro, segno tangibile di una nuova branca che viene sempre più affermandosi tra i vari aspetti dell’Ortognatodonzia. Infatti il fulcro centrale viene proprio a essere focalizzato sulla possibilità di diagnosticare, sapendo vedere attraverso piccoli segni.
Viene sottolineato come l’Odontopediatra nel vedere nei primi sei anni di vita il bambino può riconoscere, attraverso lo studio della dentatura decidua, una miniera di informazioni o segni clinici che attestano lo sviluppo di una eventuale malocclusione.
Questo nuovo termine stabilirà un punto cardinale iniziale.
Con il compianto e caro amico professor Paolo Falconi abbiamo sempre sostenuto che l’Odontopediatra e l’Ortodontista dovevano lavorare vicendevolmente ed essere compenetrati fra loro, o meglio ancora che la stessa persona avesse ampie conoscenze di entrambe le discipline.
Questo sogno si è avverato perché il primo autore, unendosi a un secondo eccellente studioso, docente e clinico (Giuseppe Marzo), con una lunga e faticosa preparazione, hanno potuto tessere la realizzazione di questo libro.
Si è venuta quindi a formare anche in questo caso quella sinergia e quella simbiosi di grande efficacia e di eccellenza fra l’ultratrentennale esperienza di un clinico, ricco di una eccezionale e perfettamente documentata casistica, e di un accademico, docente ed esperto di entrambi i settori, e anche dell’entusiastica e fattiva collaborazione di un giovane e valido clinico quale il dottor Vincenzo Quinzi.
Questo libro nasce da una visione unitaria dell’odontoiatria pediatrica tesa a promuovere la salute orale piuttosto che a curare i danni di stili di vita non adeguati. Diventa fondamentale la visita precocissima dei bambini nei primissimi anni dell’età, ove l’ottimo ed esperto odontopediatra può diagnosticare precocemente le malocclusioni dentoscheletriche che in certi casi sono facilmente identificabili già fra i tre o quattro anni.
L’infanzia è un’età ideale per correggere una malocclusione, sia perché si può intervenire sulla crescita dentoscheletrica, sia perché la collaborazione dei bambini è decisamente maggiore rispetto a quella degli adolescenti. I trattamenti risultano meno invasivi, meno costosi, più rapidi e ben facilmente sopportabili e non poche volte sono risolutivi.
L’ortodonzia dei bambini in crescita non è nuova nel panorama, ma sta crescendo in modo esponenziale in questi ultimi anni, soprattutto anche perché caratterizzati da una maggiore attenzione delle famiglie verso la salute orale dei loro figli che la pone al centro della pratica ortodontica. Questo tipo di intervento a volte viene, infatti, richiesto dai genitori pur potendo in certe situazioni non essere una motivazione etica e scientifica, ma depone per un bisogno percepito da parte della società, e in quanto tale da soddisfare.
Questo libro ha la finalità di mettere a disposizione del lettore: “Il Semplice dell’Ortodonzia Pediatrica”!
Come si diagnostica, il timing, le modalità di trattamento, il tutto è riportato nei quattordici capitoli con una eccezionalmente ricca e perfettamente documentata iconografia.
L’opera è sostanzialmente divisa in due parti.
Nella prima vengono fornite le informazioni di base per introdurre il lettore all’ortodonzia (cos’è una malocclusione, come si sviluppa una occlusione normale, come si manifesta precocemente una malocclusione, come si diagnostica, come procede la crescita facciale negli anni e la possibilità, quando necessario, di modularla). Di particolare menzione e rilievo il quinto capitolo sulla crescita craniofacciale e il trattamento ortopedico. Non sarà mai sufficiente ribadire l’estrema importanza di conoscere i quattro meccanismi di crescita, lo studio dei pattern di crescita dell’organismo, del neurocranio, del complesso nasomascellare e della mandibola, dei picchi di crescita e in particolare delle varie direzioni di crescita (del condilo e della mandibola), sia sul piano verticale che sul piano anteroposteriore e delle varie articolazioni.
Desidero rimarcare in particolare l’uso intelligente e appropriato, creato dagli autori, dei riquadri posizionati nei vari capitoli e chiamati: “In Box”, ove vengono riassunti e puntualizzati i concetti principali di ogni capitolo e sintetizzati, per una migliore memorizzazione delle nozioni studiate. Ebbene in questo capitolo essi diventano di estrema utilità per poterli poi utilizzare appropriatamente nella pratica clinica.
Nella seconda parte del libro si entra nel vivo del trattamento. Un intero capitolo viene dedicato agli apparecchi usati, un altro alle abitudini orali per poi passare in rassegna i vari quadri clinici (tipo di morso crociato, affollamento, morso inverso, open bite etc), dei quali vengono illustrate l’eziologia, la diagnosi e le diverse modalità di trattamento con cui vengono abitualmente affrontati dagli autori. È stata preferita un’impostazione per quadri clinici piuttosto che per singole entità nosologiche per facilitarne la comprensione e visualizzarne il contenuto.
Il bravo clinico deve imparare a osservare, fare diagnosi precoce anche dai piccoli segni o sintomi, riuscendo così a intercettare o prevenire o ridurre i tempi di terapia non solo di molte malocclusioni, ma anche di varie malformazioni. Il potere vedere molto precocemente i bambini permette di ottenere il massimo della prevenzione, potendo ridurre, anzi quasi eliminare la carie dentale, oppure i traumi dentali e di diagnosticare le possibili forme iniziali di malocclusione.
Nei vari capitoli, oltre a quello completamente dedicato alla crescita craniofacciale, viene ribadita l’importanza della “quarta dimensione“, cioè la crescita scheletrica facciale che si dimostra essere fondamentale e importante quanto l’analisi delle tre dimensioni spaziali. L’analisi precoce e attenta con la diagnosi precisa sulle previsioni di crescita e la conoscenza profonda di tutte le fasi evolutive aiutano moltissimo l’Odontopediatra.
Diventa anche di particolare utilità l’applicazione della teleradiografia e relativa analisi cefalometrica in dentatura decidua.
Gli autori saggiamente ricordano anche la quinta dimensione rappresentata dalla reattività individuale alla terapia, e inseriscono anche la sesta dimensione, rappresentata dalla collaborazione o compliance dei piccoli pazienti, che di norma è molto più facile da ottenere ed anche gradita in giovane età.
Trovo saggio e di notevole utilità ritrovare al termine di ogni capitolo una bibliografia precisa, scrupolosa, esaustiva e perfettamente aggiornata, che risulta quindi essere la migliore giustificazione di quanto gli autori sostengono.
Vorrei a questo punto inserire una frase del grande professor Okeson, maggior esperto dei disturbi temporo-cranio-mandibolari, che nella prefazione del suo famoso libro (di cui ho avuto il piacere e l’onore di stendere dopo le prime due anche la prefazione della terza edizione italiana) dice:
«Credo che la valenza di un libro di testo non stia tanto nelle parole degli autori, quanto nei riferimenti scientifici che vengono offerti a supporto delle idee presentate. Senza riferimento scientifico devono essere considerate solo come opinioni che richiedono ulteriori pagine per verificare la loro correttezza o per essere smentite!».
Quindi libro che eticamente e scientificamente risulta corretto, con indicazioni estremamente precise e ben documentate, in un momento dove la disinformazione medica è molto frequente, permette invece un valido punto di riferimento e di conferma.
La ricca documentazione iconografica, e in alcuni casi clinici con descrizione step by step, risulta di grande efficacia, rendendo questo libro utile durante il colloquio come “Imagines Demonstrandae”, e quindi come un vero Testo Atlante da supportare nella presentazione dei casi ed anche per certificare la validità delle terapie proposte con i riferimenti bibliografici eventualmente necessari.
In alcuni casi la presentazione con radiografie 3D dimostra come questo nuovo metodo innovativo sia di grande utilità in alcuni casi di diagnostica clinica.
La scorrevolezza delle frasi, l’ottima presentazione grafica ed editoriale
ne rendono piacevole e gradevole la lettura.
Gli autori hanno saputo effettivamente applicare il detto dei latini: “Ludendo Docere”, cioè insegnare divertendo! L’augurio è che possa diventare un testo base di studio sia nelle nuove scuole di specializzazione di Odontoiatria Pediatrica e così anche in quelle di Ortognatodonzia e di grande utilità per i professionisti che desiderano migliorare. Costituisce quindi un punto cardine verso il perfezionamento della diagnosi delle terapie precoci, per i rapporti sempre più stretti inter e multidisciplinari per tendere alla “Eccellenza“, e potere raggiungere la moderna odontoiatria pediatrica 4.0, che caratterizzerà il prossimo futuro.
È importante ribadire come l’Odontopediatra dovendo occuparsi di piccoli pazienti in crescita è l’unico che appartiene non solo al corso di laurea in Odontoiatria ma è un vero Medico Chirurgo Odontopediatra come se appartenesse anche al corso di Medicina e Chirurgia, per la necessità di conoscere bene e applicare tutte le branche odontoiatriche, e per il rapporto che deve intrattenere frequentemente con numerosi specialisti di altre branche mediche delle varie specialità pediatriche.
L’Odontopediatra sarà quindi una figura particolarmente apprezzata nell’ambito medico e ancora più gratificato per il supporto generale che può dare sia alla parte somatica in crescita quanto alla parte neuropsicologica del bambino.
Damaso Caprioglio
Già professore Straordinario di Odontoiatria Infantile Università degli Studi di Cagliari
già professore Ordinario di Ortognatodonzia e Gnatologia, Università degli Studi di Parma
Past president SIOI e IADT (International Association of Dental. Traumatology) e Life Member
Decano degli Specialisti in Ortognatodonzia
ultima modifica: 2018-04-24T15:29:31+02:00
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